“Ora si costruisce la generazione che vincerà la prossima epidemia e
troverà nuovi equilibri con il pianeta vivente.
La generazione che anche raccoglierà i pezzi della salute mentale
devastata da questi mesi e i buoni semi piantati.
Non lasciate che i virus dell’ignoranza e del pressapochismo dilaghino.”
Con queste frasi, chiare e puntuali, si conclude lo scritto che il Prof. Fabio Sbattella, docente del corso di Psicologia dell’Emergenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore in Milano, nonché nostro collaboratore scientifico, inviava ai suoi studenti il 21 marzo del 2020. A distanza di oltre sei mesi molte cose sono cambiate e altre, purtroppo, sono rimaste le stesse. Dopo una decisa flessione estiva della diffusione del virus, la curva dei contagi ha ripreso a salire in modo drammatico costringendo il Governo, con DPCM del 3 novembre, ad introdurre nuove restrizioni differenziate per Regioni e rappresentate, amara coincidenza, con gli splendidi colori dell’autunno.
Mai come ora lo scritto di Sbattella risulta attuale, oltre che utile. Mai come ora, gli Psicologi vengono chiamati a scendere in campo come professionisti e come cittadini solidali, ma sempre avendo ben chiare le proprie competenze, motivazioni e finalità.
